BIOGRAFIA

Dyalma Stultus nacque a Trieste il 31 ottobre 1901. Grazie ad una borsa di studio del Comune della “cara città natia » a diciassette anni poté iscriversi all°Accademia di Belle Arti di Venezia, diplomandosi, nel 1921, “in ornato e decorazione”, sotto la guida di Ettore Tito e Arturo Sézanne.

Ncl 1922, superate non poche difficoltà e diffidenze, riuscl arl allestire, a Ca` Pesaro, la prima mostra personale. L’anno seguente ritornò a Trieste, presentando, alla Bottega del Libro, un gruppo di dipimti di chiara impronta impressionista.

Dalla primavera del 1927 all’inverno del 1928 soggiornò a Firenze, per visitare Musei e Galleria. Poi fu la volta di Roma.

Nel 1930, con Val Branizza e La lettera, espose per la prima volta alla Biennale di Venezia, dove, puntualmente presente nel 1932 e nel 1934, allestirà anche due personali nel 1936 e nel 1942.

Sempre su invito partecipò, poco più che ventenne, ad importanti concorsi e rassegne in Italia (Torino, Roma, Milano, Firenze, Siena, Genova, L’Aquila, Bari, Perugia, Zara, oltre a tutte le Sindacali di Trieste) e all’estero (Baltimora, Barcellona, Budapest, New York).

Nel 1941 si stabilì definitivamente a Firenze. Qui strinse amicizia con Felice Carena e con altri artisti reduci dall’avventura, contraddittoria e contraddetta, del Novecento italiano; anche se, ben presto, fini col lavorare appartato, lontano dai clamori delle mode e delle nuove tendenze, pur di non venir meno alle proprie convinzioni, alla propria, autentica fede nel far rivivere la natura e i sentimenti dell’uomo in una serena e severa polifonia figurale.

Oltre alle opere conservate in raccolte e collezioni pubbliche (Musei Provinciali di Gorizia, Pinacoteca di Latina, Civico Museo Revoltella di Trieste, Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma, Azienda Autonoma di Turismo di Firenze) e private, suoi dipinti, affreschi e mosaici di soggetto religioso si trovano nella Chiesa di San Michele di Salcano a Gorizia, nella Chiesa del Sanatorio Pineta del Carso ad Aurisina (Trieste), nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Marino (Roma), nella Cappella Segni a Colleferro (Roma) e presso l’Opera Pia Educandato Gesu Bambino a Trieste.

Da ricordare, infine, la sua attività di docente a Firenze (Accademia di Belle Arti, 1942-1943, e Liceo Artistico, 1971-1974), Marino (Istituto Statale d’Arte Paolo Mercuri, 1956-1967), Siena (Istituto Statale d’Arte Duccio di Buoninsegna, 1967-1971).

Dyalma Stultus è morto a Dario (Brescia) il 24 settembre 1977.